In Italia oggi si trasmette prevalentemente in contesti domiciliari e familiari: sono i più govani a essere veicolo di contagio per i più anziani. Rt nazionale a 0,92

In Italia oggi si trasmette prevalentemente in contesti domiciliari e familiari: sono i più govani a essere veicolo di contagio per i più anziani. Rt nazionale a 0,92
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Il coronavirus? In Italia oggi si trasmette prevalentemente in contesti domiciliari e familiari: sono i più govani a essere veicolo di contagio per i più anziani. Proprio per questo nel Report settimanale delle Regioni curato dalla Cabina di Regia si «raccomanda di adottare precauzioni in particolare per proteggere le persone più fragili (anziani, persone con patologie pre-esistenti) in ambito familiare». Il report analizza i dati del periodo 7-13 settembre 2020.
Rt nazionale a 0,92, sei regioni sopra l’1
A partire da giugno, legato alle riaperture, è stato registrato «un leggero ma costante incremento dell’indice di trasmissione nazionale (Rt) che ha superato la soglia di 1 intorno al 16 agosto 2020». Nel periodo 27 agosto al 9 settembre 2020 l’Rt calcolato sui casi sintomatici è pari a 0,92, al di sotto di 1 nel suo valore medio dopo due settimane. Cinque regioni e una provincia con Rt sopra 1: Calabria con 1,07, Friuli Venezia Giulia con 1,11, Liguria con 1,32, Trento con 1,59, la Puglia con 1,13 e la Sicilia con 1,08.
Rezza: in aumento le ospedalizzazioni per Covid, focolai diffusi
«Il numero di casi di Covid 19 – ha sottolineato il capo del Dipartimento prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza – commentando i dati dell’ultimo Monitoraggio dell’Iss.aumenta per la settima settimana consentiva, l’Rt si pone di poco al di sopra di 1. Ci sono dei focolai diffusi nel Paese, l’età media sta aumentando ed è di circa 41 anni. Questo vuol dire che evidentemente c’è trasmissione intra-familiare, cioè il virus passa dai più giovani alle persone più anziano. Questo spiega un certo aumento lento ma graduale nelle ospedalizzazioni» .
Per la settima settimana aumentano i casi
Il report conferma un aumento nei nuovi casi segnalati in Italia per la settima settimana consecutiva. La maggior parte dei casi – esattamente l’81,9%, continua a essere contratta sul territorio nazionale, con diminuzione dei casi importati da stato estero (10,8% dei nuovi casi diagnosticati nella settimana di monitoraggio). Nel 7,3% dei casi l’informazione non è indicata. È in diminuzione da due settimane la percentuale casi importati da altra Regione o provincia autonoma (5,5% nella settimana corrente).
Maggiore trasmissione in famiglia
Il report segnala che da tre settimane tuttavia c’è una maggiore trasmissione in ambito domiciliare/familiare con circolazione del virus anche tra persone con età più avanzata.
Aumenta a 41 anni l’età mediana
Aumenta l’età mediana dei casi diagnosticati, che sale a 41 anni nella settimana di monitoraggio. Il 35% dei nuovi casi diagnosticati nella settimana di monitoraggio ha un’età superiore ai 50 anni.
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